Ho sempre avuto passione per le storie del mistero e per i gialli in generale e ricordo che il primo abbozzo di storia che riuscii a metter su fu una pagina e mezza di un gialletto pallido in seconda elementare. Avevo sette anni o giù di lì e la mia maestra elementare (di matematica) lo sequestrò per poi leggerlo in classe di fronte a tutti. Alla fine si complimentò per la fantasia, ma io ero rosso dall'imbarazzo nonostante tutti i miei compagni di classe (eravamo bambini, in fondo...) mi elogiavano per essere riuscito a scrivere una storia "da grandi".
Quel primo raccontino narrava di un omicidio praticamente scopiazzato da un qualcosa che avevo visto in tv il giorno prima e il protagonista era un detective privato mio omonimo (ma che fantasia, eh?! Ero un genio!). Quando fui abbastanza grande, ma non poi molto, parliamo di pochi anni dopo, iniziai a leggere Sherlock Holmes. Finii i romanzi nell'adolescenza e passai a Poirot. Poi Poe. I thrilleristi come Lehane, Connelly e via dicendo e ancora oggi non sono mai sazio di storie del genere.
Passando a noi: c'è una storia. Una storia contorta, abbastanza da farsi scrivere per anni. E c'è un tizio così scemo (che sarei io) che per anni non è riuscita a strutturarla come si deve. Su un bloc notes scrissi, quando avevo 16 anni, il primo abbozzo di questa storia. Fu abbastanza naturale, come cosa. Un detective adolescente portento delle investigazioni (influenza di Aoyama con Conan, di Kindachi e di Death Note super evidente, ma per fortuna ci fermiamo qui), un detective più anziano con un passato da svelare e con un carattere burbero e rancoroso, una ragazza che si innamora del detective più giovane, che ha a sua volta una storia personale travagliata alle spalle, seppur abbia una giovanissima età. E poi iniziai a scrivere i primi casi, casi orrendi, brutti, stupidi, con ritmi lentissimi e dialoghi che non funzionavano nemmeno per scherzo. In questi 5-6 anni ho provato più volte a ritoccare la storia sia a livello tecnico che a livello di trama e sono sempre alla ricerca di commenti costruttivi che possano aiutarmi a capire se la storia funzioni o meno. Su vari forum ho avuto la possibilità di essere commentato da qualche utente appassionato di scrittura e queste persone mi hanno aiutato moltissimo esaltando i punti di forza della storia e sottolineando quelli deboli, spingendomi così a lavorarci su.
LA STRUTTURA
Per questa idea (che mi è venuta nel 2013) devo ringraziare la mia grande passione per le serie tv e per i manga. Le serie tv sono suddivise in stagioni ed episodi, mentre i manga sono composti dai capitoli che formano a loro volta i tankobòn.
L'idea di base è questa: Alex Fedele è (DOVREBBE ESSERE) una storia gialla/poliziesca/drammatica e come in ogni giallo che si rispetti ci saranno vari casi. Siccome ogni caso ha un numero di pagine non indifferente, è bene suddividerli in parti e queste parti saranno mini capitoli conseguenziali. Cioè ci saranno, per esempio, file 1-2-3 per il primo caso, poi 4-5-6 per il secondo e così via, in modo da avere una storia unitaria spalmata su più capitoli (o file, come li chiamiamo io e qualche mangaka in giro per il mondo).
Lo so, questo post è il delirio totale, ma che ci volete fare? Siete voi che avete messo piede qui e ora vi prendete le conseguenze(scherzo, mollate quell'ascia). Ovviamente la storia non è solo strutturata con singoli casi polizieschi, ma vi è una trama orizzontale che scorre via via lungo le stagioni...sì, le stagioni. Non ve l'ho detto? Un libro è una stagione e via dicendo e credo che le cose siano abbastanza chiare. Avremo una cosa del genere:
EPISODIO 1 - TITOLO EPISODIO - FILE 1-2-3 - STESURA
So che molti di voi (ma se 'sto blog lo leggi solo tu, direte voi) staranno storcendo il naso e magari prenderanno questa storia del blog novel come una ragazzata fatta da uno che non ha un cazzo da fare, ma non è così e son pure quasi sei anni che mi dedico a 'sta storia, quindi credo in ciò che scrivo e per me è già un buon risultato. Non ho idea se vi piacerà, ma vi avviso per essere sincero: ci saranno di sicuro delle cose che non vanno. Forse un personaggio messo male, una conseguenza inutile, qualcosa di lì, qualcosa di qui, ma ripeto, sto solo provando a dare un senso a questa storia che mi frulla in testa da anni e la cosa migliore che mi è venuta in mente è aprire un cazzarola di blog così da poter essere libero di fare e pubblicare quando e dove voglio. Non ho idea della periodicità, ma è probabile che all'inizio pubblicherò con maggior frequenza (impegni permettendo), visto che ho mooooooooooooolti file a disposizione per il blog e parallelamente continuo a portare avanti la storia in un forum di scrittura.
Cercherò di abbracciare più tipi di gialli possibili: giallo classico deduttivo, thriller, hard boiled, noir e cercherò di migliorare. Ah, i primi casi sono stati scritti mooooooooolto tempo fa, diciamo almeno due anni fa, quindi non scannatemi nel caso in cui ci fossero cose che non "suonano".
A dopo
Matteo.
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